Desmozioni pag. 7 - DMC Italia

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Desmozioni pag. 7


Ovvero, desmodroniche emozioni



Desmozioni mattutine
Fa freddo fuori, ghiaccio per terra e nebbia che aspetta sulla strada, entro in garage per salire sulla macchina ed andare a lavorare. Ma con la coscia sinistra sfioro lo scarico in titanio del mostro accovacciato li, in silenzio. Mi fermo, sono gia in ritardo ma in fondo chissenefrega, ho bisogno di allontanare un attimo dalla mia mente i cupi pensieri di un mattino lavorativo. Per un istante contemplo le forme della belva che dorme, le sue curve mi ricordano come sempre quelle di una bella donna, ma anche di un drago fantastico. Un istante, ed eccomi in sella, le mie cosce stringono forte i suoi fianchi, le mie mani si appoggiano sulle manopole, le dita sfiorano le fredde leve del freno e della frizione, ancora un altro istante... giro la chiave, il cruscotto prende vita, e' come se l'occhio del drago si fosse aperto, mi sta fissando, con l'altra mano vado a sfiorare quel magico pulsante nero, il drago singhiozza, e' intirizzito dal freddo, ancora un altro piccolo istante.... un boato esplode tra le mura del garage di casa, crea come un muro tra me e il resto del mondo, non esiste nient'altro, solo io e la bestia. Sfioro l'acceleratore, la bestia ruggisce più forte, trema tra le mie gambe, vorrebbe schiudere le ali e volare lontano... ma e' ora di tornare alla realtà, fuori c'e' ghiaccio per terra e io devo andare a lavorare, con un sospiro giro la chiave e il mostro smette di ruggire, chiude gli occhi...
dormi tranquillo, torneremo presto a volare insieme.
By Monsterm@x

12 Ottobre 2003, una delle ultime domeniche accompagnate ancora da uno splendido sole. Mentre chiacchiero in un parcheggio con alcuni ragazzi del mio gruppo ecco che arriva in moto un amico che non vedo da un pezzo. Si ferma, iniziamo a parlare tutti insieme ma io sono strano, distratto, direi quasi rapito... non riesco a togliere gli occhi da quella moto, una moto che sicuramente ho visto passare come un razzo decine e decine di volte, da sola o in gruppo ma stavolta è diverso. La posso ammirare lì, in tutta la sua bellezza e semplicità, ferma ma pronta a scattare mentre le gocce d'olio che ricadono nella coppa provocano un dolce e ritmico ticchettio. Tante volte avevo guardato con ammirazione altre moto ma nessuna di esse per quanto bella e perfetta mi aveva mai convinto che a 32 anni fosse giunta l'ora di farsi una moto. No, stavolta è diverso, decisamente diverso... mi ci siedo e alzo il cavalletto. Guardo lentamente da uno specchietto all'altro quasi in trance. Il mio amico mi guarda e mi dice: "Sembra fatta per te!"
Mi gira la chiave su ON, le spie sul cruscotto e il rumore della pompa mi fanno sorridere ma subito mi sento dire "Metti in moto!" Detto fatto... una piccola spinta del motorino di avviamento e subito il motore ancora caldo inizia a ruggire. Che emozione... il cuore mi batte forte come un bambino che apre un pacco e trova il regalo tanto sospirato. Non so come definire ciò che provo, anzi adesso forse si: la mia prima "desmozione"... ma non sarà certo l'ultima, da pochi giorni c'è una moto nel mio garage...
By Gigio

Sono le 22.30, è tardi e ho sulla schiena la borsa della palestra piena di vestiti sudati e libri universitari... La giornata è cominciata presto, ma da subito ha cambiato tono! E' cominciata con un cielo perfetto, montagne in lontananza, io e il mio mostro, direzione azienda!!! E' continuata bene, a metà mattinata, direzione università, nel tardo pomeriggio andando in palestra e verso sera studiando in biblioteca. Ripensando questo mentre sto tornando verso casa col mio mostro non posso far altro che apprezzare la tranquillità delle strade dopo una giornata così intensa.. più di 160 km macinati in una giornata e lui mi porta ancora in sella più vispo che mai, con quel suo tiro che dice "Andiamo!" e quel suono che non lascia dubbi. "Sono un monster, sono un Ducati, sono IO!!!" Beh... è proprio piacevole tornare a casa, ma mentre questo accade, mentre lui si scalda per bene, intravedo il cancello del box e come posseduto non rallento, al contrario, corro via, con la borsa ancora aggrappata alla schiena !!! Eccoci... L'ho fatto di nuovo... invece di tornare a casa mi sono lasciato rapire dalla passione e insieme al mio mostro abbiamo passato bei momenti di una serata altrimenti comune !!!
eccoci piccola, il cancello di casa... Mah... beh si ne avrei voglia, ma chi se ne frega: andiamo!!!! ecco il semaforo, ma è rosso... aspetta, è diventato verde, vai vai vai !!! curva a sinistra, sei pronta ? ok, giù !!! si brava, vai così! Tuona forza, andiamo!!! fantastico fantastico!!!! godiamoci questo rettilineo!!! hei, un passante! come volevasi dimostrare, non poteva non girarsi!!! accidenti, un altro semaforo.. ok, fermi.. vediamo... andiamo a.... a sinistra ! Tutto libero ? E' verde ! Via ! ok andiamo fuori città, vediamo di rimanere soli tu ed io! ...Siamo pronti ? Viaaaa!!! Vai vai , così, accelera!! Mi raccomando, non mancare la marcia, sii precisa! perfetto !!! brava!!! eccoci !!! la serie di curve che aspettavamo!!! Forza così, più giù, impostiamo questa rotonda, percorriamola veloci e usciamo ancora più veloci!!! Si brava !!! Puoi scodare quanto vuoi, tu ed io siamo un tutt'uno e lo sai, ti stai divertendo almeno quanto mi diverto io! Non mi interessa se mi lacrimano gli occhi per il vento, fammi vedere quanto vali, stupiscimi come solo tu sai fare! Non ti smentisci mai!!! Un rettilineo così esiste solo nei nostri sogni forza forza forza!!! ehi ma.. aspetta,quella è una volante dei carabinieri!!! accidenti... spero non ci abbiano sentito arrivare!! in momenti come questi vorrei non avere gli scarichi aperti.. però... dai, mettiamo in 4 andiamo a 2 giri/minuto e vediamo di fare i bravi.. alla fine abbiamo avuto le nostre emozioni!!!. ehi,ma che fanno ? invertono senso di marcia ? accidenti, speriamo non vengano da noi... aspetta!!! perfetto, se ne vanno!!! Sì sì , lo so che questa marcia ti dà prurito... Togliamone un paio!!! Viaaaaaaa!!! Altre curve! Wow, però andiamoci cauti, qui di solito c'è sempre sabbiolina.. non vorremmo mica... Piccola, c'è una rotonda, un ponte, un rotonda e una curva che ci immette in uno stradone lunghissimo, sei pronta ? forza !!! Non scodare piccola, reggi il gioco!!! perfetto vai vai ora vai!!! forza, non lasciarti intimorire dal fatto che hai un solo disco anteriore e frena con tutta la forza, quella rotonda dobbiamo farla come si deve!!! Ecco così!!! Giù giù verso lo stradone, dai!!! Ora siamo felici, possiamo andare tranquili verso casa, si è fatto un po' tardi e sia te che io siamo stanchi.... Aancora un paio di semafori e ci siamo... Hei, ma che diavol... ma guarda questo cretino che pelo mi ha fatto!!! pensa forse di ...so di peccare di orgoglio piccola, ma... non ce la faccio, devo dimostrargli che il più piccolo dei Monster può tirare schiaffi sonanti anche alle Cooper S elaborate che ci sono in giro, soprattutto se a guidarle ci sono teste di cavolo come quella! Non si fanno i peli ai ducatisti in giro per svago! Soprattutto che hanno ancora la borsa della palestra sulle spalle!!! Si è fermato al semaforo… Vediamo se il mio polso è più veloce dei suo piede. Vediamo se tu sei meglio di lei. So che sei solo un 600 a carburatori, ma credo in te… Verde, via!!! Che partenza stupida che ha fatto!!! Forza, seconda, terza, quarta! aspetta, fammi vedere nello specchietto... già è proprio li !!! ora posso rallentare e lasciare il passo.. mi basta sapere che il signor nessuno questa sera avrà pensato che una moto pagata 3000 € va più del suo mezzo pagato quasi 10 volte tanto, ma ciò che non saprà mai è quante emozioni è in grado di regalare questa moto!!! Piccola, scusami, ma lo dovevo fare!!! L'ultima rotonda e siamo a casa, facciamola regalmente!!! Peeeeeerfetto: dentro. Ora ti devo spegnere altrimenti i vicini mi crocifiggono. Sei sul tuo cavalletto, incredibile, mi piaci come il primo giorno, forse più... ci vedremo domani mattina piccola. Lo so, dovremo andare in città, ma magari domani sera... Passione di un ragazzo di 24 anni... Grazie a tutti per essere arrivati fino in fondo a questa piccola storia di un ducatista come voi!!!
By Dan79it

Io e lei. Solo noi.
Si prospettava un sabato pomeriggio come tutti gli altri.. a guardare la tv o bazzicando su internet dopo lo stress della settimana. Inspiegabilmente sentivo un richiamo, un richiamo irresistibile, di quelli a cui non fai altro che obbedire, senza se e senza ma. Prendo il necessario, mi fiondo giù nel box infilo la chiave, giro e stupore. Lei era lì, adagiata sul cavalletto senza dire nulla. Era come se volesse dirmi.. che aspetti stupido.. monta su. E così è stato. Dopo 2 minuti mi ritrovo a cavalcare la più bella creatura meccanica che sia mai stata inventata. Il tempo sembra non avere più importanza e da Neviano mi ritrovo senza nemmeno sapere come a Ugento, 30km ed era ancora come se avessi girato l'angolo di casa. Continuo a scendere per l'affascinante terra salentina, caratteristica per i suoi ulivi e il mare limpido. Mentre camminavo lungo la litoranea, le onde sembravano volerci dire qualcosa, sembrava che fossero gelose di come io e lei stessimo bene insieme, felici di percorrere un passo alla volta quel sentiero che ci avrebbe portati al capo estremo della Puglia, dove lo ionio e l'adriatico si scontrano per la supremazia del capo. Arriviamo a Santa Maria di Leuca, un posto magico dove tutto sembra essersi fermato a 50 anni fa. Tutto sembra fantastico, quelle case centenarie e quel faro altissimo sembra che vogliano rimanere lì per altri diecimila anni, padroni incontrastati delle rupi dove quel mare agitato sbatte con forza le sue onde. E' il momento di risalire la costa, questa volta dal lato del mare adriatico. Strade che sembrano serpenti, larghe e sinuose come le curve di una donna fantastica. Cominciamo a vedere altri fratelli che sfrecciano ma a noi non importa, siamo lì per rilassarci e dimenticare tutto quello che ci circonda.. almeno per oggi. Continuiamo la nostra passeggiata che via via si trasforma in una corsa. La strada lo permette, ormai quel tratto, da Santa Cesaria Terme a Otranto, lo conosciamo benone. Ci imbattiamo in una MV Agusta F4 750, che superiamo senza pensieri. Ma a quanto pare alla coppietta non è andata giù che una naked potesse stargli avanti e così è nata una piccola lotta dove abbiamo scoperto che in uscita di curva quei 4 cilindri servivano a ben poco... dopo 5km di sudate le curve finiscono e salutato l'occasionale avversario facciamo rotta verso casa. La spia del carburante si colora di giallo.. do un'occhiata al contachilometri parziale... 154 km...! Ma come abbiamo fatto piccola? Tutti questi km senza mai fermarsi.. nè un po' di freddo, nè un po' di stanchezza.. a pensarci bene la stanchezza si comincia a far sentire.. era solo stata camuffata da tutte le emozioni che mi hai regalato questo sabato pomeriggio come gli altri.. Arrivati finalmente a casa, dopo un viaggio di ritorno in tutto relax, il contakm segna 176.. una bella soddisfazione. Tutta quella strada goduta chilometro per chilometro.. vissuta come una piccola fiaba con tanto di eroina e antagonista. Ora sono qui, a scrivere con il cuore che mi batte a mille per le emozioni uniche che ho vissuto. E già spero che arrivi domani per tornare in sella alla mia bambina.
By M|b

Storie di vita
Ci sono sogni nella vita che, per un motivo o per l'altro, rimarranno sempre tali. Il mio sogno ha 3 cifre. Siano esse 916, 748, 996 o 998 non importa. Sette giorni fa la fatidica decisione, complice un 748 tenuto perfettamente allo store di Perugia: do indietro il mio S4 e lo prendo! Finalmente si avvera un sogno. Quello di possedere la moto più bella di sempre. C'era però qualcosa di strano in me. Di solito si è elettrizzati quando si ritira il ferro nuovo... Ma così non era. Sembrava quasi una formalità, un doverlo fare. Così monto in sella e parto. Forse complici le gomme finite, non vado a fare neppure un giro. Prendo e torno a casa. Sì, c'è decisamente qualcosa che non va. La mattina dopo mi aspettano allo store per il passaggio. Prendo accordi circa l'orario e, timidamente, chiedo a Gianluca: "ma... metti che ci avessi ripensato... facciamo in tempo a tornare indietro?" Secca la sua risposta: "eh no, ormai no!" Parto. Arrivato allo store apprendo che, avendo perso la chiave rossa della moto, non c'è modo di duplicare l'unica chiave nera che ho! Telefonate di qua e di là, anche in Ducati a Bologna... Niente! La spesa che mi si preannuncia è folle: più di €2.000,00 perché ovviamente lo store non può riprendersi indietro una moto monca. Mi si illuminano gli occhi! "Gianlu, annulliamo tutto, dai! Io duemila Euro non li voglio spendere!" Telefonata veloce all'ACI e tutto è risolto: avrò anche buttato al vento €120,00 (per il passaggio) ma ora mi sento in pace con me stesso. Oggi sono andato dal mecca per ritirare i pezzi che nel frattempo, dovendola vendere, avevo fatto smontare dall'S4. In pratica ora è come mamma Ducati l'ha fatta. Eppure la guardavo con gli occhi da innamorato. La guardavo come si guarda una cosa che è tua e a cui sei troppo legato affettivamente. E' bellissima anche così: con gli scarichi originali e le freccione. Evidentemente era destino. Destino che i sogni restino tali (sennò che gusto ci sarebbe?).
By D4E

Il risveglio di primavera quando avrete finito di leggere qualcuno penserà che non sto bene con la testa..... e forse è vero...... ma tanto ho fatto e vi racconto. Stamattina solita routine per andare al lavoro, mi infilo in macchina e imbocco via Pontina da Ardea in direzione Roma......e sorpresa!!! (ma neanche tanto si vede che mi ci sto abituando) il traffico!!! una tragedia..... a perdita d'occhio... più del solito. Dunque di solito in inverno faccio cosi: mi metto comodo sul sedile e mi rassegno tristemente a fare la fila (32 km / 45-60 minuti fino all'Eur!!!) allietato solo dal suono della radio, che forse, vuoi per il sonno provocato dal calduccio che viene dal riscaldamento vuoi per il rumore tipo asciuga-capelli che fà, neanche ascolto con attenzione. Ma oggi qualcosa non andava, avete presente quella sensazione di irrequietezza/insoddisfazione/giramento di palle, tipo quando ti sveglia la domenica mattina per aver dimenticato di disinserire l'allarme o quando ti dimentichi a casa l'orologio e non riesci a stare senza e guardi ogni 5 minuti l'ora al polso vuoto. Avete presente?.... ecco stavo cosi..... Allora che faccio? Prendo la prima uscita e torno verso casa fermamente deciso a buttarmi malato allungando il fine settimana. Ma appena arrivato succede qualcosa di imprevisto, vado nella loggia per togliermi le scarpe e lei è li, illuminata da un raggio di sole appena spuntato, bellissima come sempre ma oggi piu affascinante che mai, la mia reazione è chiarissima non ho dubbi, veloce mi rimetto le scarpe, apro le porte la spingo fuori in giardino metto il cavalletto giro la chiave nel quadro solito check-up spia rossa spia verde accesa tiro l'aria e schiaccio il pulsante dell'avviamento elettrico... e un rumore cupo e rabbioso si propaga rapido nell'aria.... ... io sono in fibrillazione... Le pulsazioni del cuore sono allo stesso regime di giri del desmo... Non posso più farne a meno perciò velocemente mi infilo giubbotto casco guanti richiudo casa e via nuovamente in direzione Roma. La strada a questo punto scorre veloce e nell'aria c'è quell'odore di erba come se l'avessero appena falciata, il traffico di poco prima è una cosa che non mi riguarda più e arrivo sotto l'ufficio in poco tempo... nel frattempo le pulsazioni del cuore idem, sempre altissime. La giornata ha preso un'altra piega e adesso mi va bene anche, nonostante sia venerdì, farmi un'altra giornata di lavoro, in fondo se mi affaccio dalla finestra lei e li che mi aspetta paziente. Ma deve stare tranquilla, gli ho già promesso che da adesso in poi passerò più tempo con lei, ormai e fatta la primavera è alle porte e io sono già sveglio.
By Dedo76

E' Ufficiale: Amo il mio monster. Sabato pomeriggio ho avuto l'ultima guida prima dell'esame della A. Mi presento sul mio mostriciattolo all'autoscuola... insieme a me ci sono altri 3 candidati che hanno l'R6, un CBR 900 (del fratello) e uno l'Husquarna 610 da Motard. Facciamo il percorso dei birilli e mentre siamo lì che aspettiamo quelli che fanno le prove con il vespone, cominciano le domande sul Monster, dove l'hai preso, quanto gli hai dato, cosa ti fa, ecc... Poi però si va sullo specifico e cominciano a fare delle conclusioni: se il telaio è uguale per tutti i tipi di Monster; che il Monster sul misto mi da via anche se ho l'R6 perchè il telaio è fantastico per le pieghe e il Monster lo butti giù come vuoi, che la linea è proprio bella e originale e che il bicilindrico prende proprio bene ai bassi. Poi è successo l'imprevedibile... mi hanno chiesto se l'accendevo. L'ho fatto e mentre il pompone si svegliava loro hanno cambiato proprio espressione: hanno fatto due occhi così e mentre uno giocherellava con la manopola dell'acceleratore, gli altri due godevano come non so cosa e i loro occhi scorrevano prima dal serbatoio, soffermandosi sulle alette di raffreddamento, finendo poi sul codino e sugli scarichi. Quello con l'R1 esclama: "Cavolo che melodia... il mio quando è al minimo non lo senti neanche!" E quello con il CBR: "Mi sa che la Honda se la tiene mio fratello, perchè è grossa e mi hanno consigliato una moto più piccola tanto per fare pratica. Mi hanno consigliato proprio un Monster perchè è meno impegnativo e scorbutico. Mi sa che dovrò scegliere". Vi giuro che non ho mai dubitato della mia scelta, di aver preso una moto con "solo" 60 cv (sarà l'inesperienza, ma a me sembra di volare), ma in quel momento sono stato proprio FIERO di aver preso una Ducati, di aver preso il MONSTER. Poi a fine giornata, (ho fatto il percorso urbano con la moto per ultimo), ero in macchina da solo con Luca, l'istruttore, aspettando che il tipo dell'R1 fosse andato a casa e mi lasciasse il posto, parlavo con lui di come è bello andare in giro in moto, di come sei libero, di quanto è bello salutare ed essere salutati da tutti gli altri motociclisti (che tra tutta la gente sono una categoria a parte). Lui mi ha raccontato delle vacanze che aveva fatto anni fa con la sua ragazza, di quanto è stato bello andare all'Elba in moto con la tenda sulle spalle... così parlando siamo ritornati davanti all'autoscuola e il ragazzo prima di me ha lasciato finalmente il posto. Un breve giro per il paese, qualche rotatoria, un paio di sensi unici e ho riportato l'Honda al suo parcheggio, dove parcheggiato mi attendeva gelosissimo il mio Monster. Appena ho messo il cavalletto della CBX 550, ho preso le mie chiavi, ho tirato l'aria, ho schiacciato il bottoncino magico e il cortile si è riempito di desmo, con il suo borbottio e il suo tintinnio. Luca, che è Harleysta e ha un 883 (e che quindi di bicilindrici se ne intende), finito di togliermi l'auricolare dell'interfono mi guarda dritto negli occhi con uno sguardo complice e mi fa: "Tutta un'altra storia, vero?" e io orgoglioso come non mai gli ho risposto: "l'hai detto, fratello"!!! Poi mi sono seduto sul Monster, ho sentito la sella incredibilmente più dura; ho riappoggiato le mani sul manubrio ed ho risentito le vibrazioni secche, cattive. Ho tirato la leva della frizione che mi sembrava molto più dura rispetto alla moto che avevo in mano un minuto prima e hoingranato la prima . Ho mollato la frizione indirizzandomi verso l'uscita... che vibrazioni rispetto all'Honda. Già, più tutto mi sembrava più scomodo, più mi sembrava di essere su una MOTO che ti trasmette tutte le sue sensazioni, dalla A alla Z, senza compromessi, sincera come poche altre cose nella vita. Poi dritto verso casa, il tramonto era poco più che un ricordo... il freddo una presenza più che palpabile... nella testa un solo ed unico pensiero... GRAZIE MONSTER!!!
By Jackpero

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